DIVIGNANO 2010

Non è sicuramente una novità stare bene a Divignano, ormai possiamo dire che per noi del karate Carnate è un esperienza sempre più coinvolgente. Eppure questa volta è stata ancora più bella e costruttiva delle altre, forse per il periodo nella quale l’abbiamo proposta (la prima volta a gennaio), o forse per le tematiche di fondo che siamo riusciti a concretizzare con i nostri ragazzi.

L’impostazione che abbiamo dato a questa esperienza è stata molto più creativa ed educativa delle altre, il motivo, ora vi spiego.

Abbiamo vissuto con i ragazzi valutandoli, a loro insaputa, su 4 punti importanti per la loro educazione

Amicizia-Studio-Handicap-Sport/tempo libero

Amicizia, nella vita è fondamentale per crescere e per diventare adulti, il sapersi relazionare e vivere con ragazzi di età diversa, con esperienze diverse ed allo stesso tempo diventare amici.

Studio, importante per il futuro, ricordiamo che ogni pomeriggio dalle 14,00 alle ore 15,30 i ragazzi facevano i compiti e poi venivano interrogati sui compiti eseguiti, abbiamo potuto vedere con molto interesse l’applicazione e la serietà che i ragazzi stessi hanno messo nello studio e nel fare i compiti senza disturbare il vicino che a sua volta si impegnava nella realizzazione dei propri compiti. Davvero encomiabili, complimenti.

Handicap, come mi devo comportare quando mi trovo a giocare con un ragazzo portatore di handicap? Lo evito e gioco con gli altri?, oppure lo faccio felice tirando due calci con lui al pallone, oppure gli leggo una storia su un libro o sfoglio una rivista insieme a lui.

Sport/tempo libero, karate - tiro con l’arco - pallatennis - bandiera - corsa - piscina, queste sono solo alcune delle attività sportive che i ragazzi hanno svolto. Su queste attività abbiamo osservato come i ragazzi si sono confrontati con spirito di costruttiva competizione e aggregazione di squadra, migliorando lo spirito di gruppo e di camera con l’organizzazione e la messa in ordine della propria camera e il proprio posto letto. Serate goliardiche passate a ridere, a divertirsi con una serata particolare di discoteca e la gara di ballo che, gli stessi ragazzi, hanno disputato mettendo in mostra le loro capacità creative attraverso la loro cognizione di ballo divertente e spensierato ed alle 22.30 tutti in branda.

Abbiamo poi realizzato una speciale classifica, sempre all’insaputa dei ragazzi, che si è concretizzata con il primo posto della piccola Sophie(detta anche duracell, l’inesauribile piccola fanciulla), alla quale è stato dato un riconoscimento con l’assegnazione di una coppa. La piccola Sophie è colei che ha meglio interpretato i 4 punti Amicizia-Studio-Handicap-Sport/tempo libero .

Al secondo posto Cristina

Al terzo posto Dylan.

Particolare nota di merito va ai ragazzi Andrea-Aurora-Giulia-Stefano che hanno dato un notevole contributo nella riuscita della manifestazione e voglio anche ricordare tutti gli altri che nella serenità e la tranquillità del centro Natura Docet di Divignano hanno regalato sempre un sorriso e uno sguardo amichevole Alessio - Meme - Gaia - Sabrina - Corinne - Marco - Arianna - Enrico - Rita.

Abbiamo notato che non facendo portare ai ragazzi giochi elettronici e cellulari i ragazzi stessi hanno potuto giovare , divertirsi con gli altri senza isolarsi. Lavorando in gruppo hanno potuto esprimere al meglio le loro capacità. Grazie anche al contributo della responsabile del centro, Sig.ra Denise ed al suo staff che ci ha particolarmente seguito in questa 6 giorni, per quanto riguarda l’alimentazione, posso affermare che i ragazzi hanno fatto spesso il bis rispetto alle pietanze selezionate dal nostro cuoco e hanno dimostrato di gradire pietanze varie, pasta-riso-carne-verdura e frutta con l’immancabile fetta di torta o budino a fine pasto, quindi una alimentazione varia e mediterranea di solito non gradita alle nuove generazioni spesso abituati a merendine briosch patatine ecc.

Abbiamo inoltre notato che ragazzi del gruppo all’arrivo dei genitori hanno manifestato il desiderio e la voglia di rimanere a Divignano, quale soddisfazione più grande per la nostra organizzazione?

Oss.