IMPRESSIONI DI UN ARBITRO


20 febbraio 2011 campionato regionale lombardo, la mia prima gara, non come atleta ma come arbitro.

Le sensazioni sono più o meno le stesse che si provano prima di una gara: tensione, emozione, un briciolo di paura; in più si aggiunge anche un pò di dispiacere per non poter seguire le gare e le premiazioni degli atleti della nostra palestra, soprattutto dei piccoli.

Oltre a tutto quello detto sopra si sente anche la responsabiltà. Per arbitrare, è un mio modesto parere, bisogna essere responsabile di quello che si sta facendo.

Infatti ogni atleta ha il diritto di essere giudicato in modo equo e imparziale visto tutto l'impegno, sia fisico che mentale, che questi bambini, ragazzi e adulti mettono durante gli allenamenti per poter arrivare alla gara preparati.

Che emozione quando ci siamo schierati per il saluto!

Mi sono trovata allineata con il Maestro Lusvardi e gli altri Maestri della Lombardia che hanno una grande esperienza sia come istruttori che come arbitri.

Iniziata la gara il timore e la tensione sono sparite.

Seduta davanti al tatami con in mano bandierine la concentrazione ha preso il sopravvento su tutte le altre sensazioni.

La fatica più grande è stata proprio mantenere la concentrazione sulla gara, lo sguardo e la mente deve essere sempre fisso sugli atleti; mi sono resa conto che anche la più piccola distrazione mi faceva deconcentrare.

La seconda cosa molto difficile è l'imparzialità.

Quando si presentano sul tatami atleti della propria palestra, soprattutto se sono bambini, viene voglia di seguire il cuore, ma questo non è possibile perchè bisogna essere corretti nei confronti di tutti.

Infatti in due occasioni mi sono lasciata un pò trascinare e giustamente sono stata ripresa.

Alla fine della gara ero stanca, felice e soddisfatta.

Sicuramente devo imparare ancora tanto, anzi direi tutto, e mi impegnerò a fondo perchè questo accada.

Un ringraziamento va al Maestro della nostra palestra, Pino Verderame, che mi ha dato la possibilità di fare questa bellissima esperienza.


OSS